Gli uomini si ammalano di più di cancro rispetto alle donne. Le ragioni per cui questo accade non sono ancora del tutto state chiarite, ma sembrano legate ad abitudini e comportamenti diversi nei sessi e a fattori biologici e di genere. L’incidenza del cancro negli uomini è del 19 per cento circa più alta che nelle donne, secondo dati raccolti nel database Globocan per il 2020, relativi a 185 Paesi e a 36 tipi di cancro. Globocan è aggiornato a cura dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), un ente che fa parte dell’OMS. Le percentuali sono ancora più sbilanciate quando si parla di mortalità, più elevata del 43 per cento circa negli uomini.
La diagnosi precoce rimane uno dei pilastri fondamentali nella lotta contro il cancro, sia per gli uomini sia per le donne, perché, come ricorda la stessa OMS, intercettare pazienti sintomatici il prima possibile migliora le possibilità di trattamento e aumenta la sopravvivenza. L’esperienza di medici e ricercatori conferma che le cose stanno così. “Intercettare” i sintomi significa prestare attenzione al proprio corpo, non sottovalutando eventuali cambiamenti che possono riguardare diversi aspetti della propria salute.
Gli uomini, tuttavia, hanno generalmente più difficoltà, rispetto alle donne, a parlare dei propri problemi e a cercare aiuto quando qualcosa non funziona. Ciò può dipendere anche da una sorta di ritrosia a discostarsi dall’immaginario tradizionale del “maschio” indipendente e capace di controllare gli eventi. Ridurre lo stigma legato alla malattia e aumentare la consapevolezza riguardo ai sintomi precoci dei tumori, riconoscendo queste barriere specifiche per genere, dovrebbe essere una priorità, come ha richiesto l’Unione per il controllo internazionale del cancro (UICC) in occasione di una delle ultime Giornate mondiali contro il cancro.
Ma quando un uomo dovrebbe chiedere aiuto? Quali sono i sintomi e i segni cui prestare attenzione? Per molti tipi di tumore i campanelli d’allarme, soprattutto nelle fasi più avanzate della malattia, sono gli stessi nei maschi e nelle femmine. Per quelli dell’apparato riproduttivo, invece, alcuni segni e sintomi riflettono le diverse caratteristiche biologiche dei due sessi. A livello globale, negli uomini i tumori più comuni sono quelli del polmone, della prostata, del colon-retto, dello stomaco e del fegato (Globocan, 2020). In Italia sono quelli della prostata, del polmone, del colon-retto, della vescica, del rene e delle vie urinarie (Aiom-Airtum, 2020). A partire da questi dati, è stato possibile stilare un decalogo di sintomi che possono segnalare la presenza di un tumore. Non si tratta di una lista esaustiva, e inoltre questi sintomi sono spesso comuni a molte patologie meno gravi dei tumori, che anzi, in molti casi, specialmente nelle fasi iniziali, possono essere asintomatici. Se però, come detto, singoli sintomi temporanei sono comuni a tantissime condizioni non maligne, nel caso in cui persistano è sempre opportuno confrontarsi con il proprio medico.
Problemi di erezione ed eiaculazione
Difficoltà a urinare
Feci anomale o con sangue
Cambiamenti nei testicoli
Difficoltà nella deglutizione e fastidi dopo i pasti
Prurito
Cambiamenti nella bocca
Tosse persistente
Immotivata perdita di peso
Stanchezza persistente
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