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Immagine del redattoreGruppo Sadel

Follow the blue: cos'è?

Novembre è il mese dedicato alla salute dell’uomo e alla prevenzione dei tumori maschili, come quello alla prostata, tra i più diffusi nella popolazione maschile, che si può curare se diagnosticato precocemente. Eppure, di solito gli uomini sono meno abituati a sottoporsi a visite ed esami di controllo con regolarità, e spesso sono le loro compagne a prendere per loro l’appuntamento dal medico.


Oltre a informare e riportare l’attenzione sui controlli abituali, Follow the blue, sostiene un importante progetto di ricerca, un programma di profilassi per tumore prostatico in pazienti a rischio di mutazioni germinali. I fattori di rischio che concorrono all’insorgenza del tumore alla prostata sono sia ambientali che genetici. Tra questi, l’età, la storia familiare e le alterazioni genetiche sono ben definiti. Si stima infatti che circa il 10% di tutti i tumori della prostata sono ereditari e i pazienti sono portatori di mutazioni germinali, di alcuni geni, come BRCA 1/2, coinvolti nel riparo del DNA, che sono associate a un aumentato rischio di sviluppare il tumore in giovane età.


l tumore alla prostata colpisce 36 mila maschi italiani ogni anno

La prevenzione è ancora una volta l’unica modo per salvarsi la vita. A parlare sono i numeri, che è bene sapere. Il tumore alla prostata è il primo più diffuso negli uomini sopra i 50 anni: in Italia complessivamente 471.000 uomini convivono con una diagnosi di carcinoma prostatico, sono 36.000 i maschi italiani colpiti ogni anno, si calcolano oltre 6.800 decessi annui per tumore della prostata e la probabilità di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è il 92%.


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