I medicinali rientrano fra i rifiuti urbani pericolosi e non possono essere buttati nella pattumiera. Mentre la scatola esterna di cartone e il foglietto illustrativo vanno buttati nella carta, il farmaco va portato, all'interno della propria confezione o blister, nei cesti dedicati allo smaltimento di questi prodotti, presso le farmacie.
In questo modo entrano nel percorso di trattamento specifico dei rifiuti speciali. Altra cosa da non fare mai è svuotare i flaconi di farmaci, per esempio antibiotici in sciroppo, negli scarichi di casa.
I medicinali, infatti, possono finire nei fiumi e nei mari attraverso le acque reflue, aumentando così il rischio di selezionare batteri resistenti.
Se i farmaci sono stati aperti, non vanno consumati oltre il periodo indicato e vanno seguite le indicazioni contenute nel foglietto illustrativo. Questo vale soprattutto per le formulazioni liquide, che presentano all’interno anche alcuni conservanti. Poi, bisogna attenersi al periodo di validità del farmaco aperto che è riportato nella scheda tecnica perché potrebbe esserci un rischio di contaminazione. Infine, bisogna evitare di fare scorte di farmaci: spesso le medicine sono acquistate in maniera preventiva, e poi queste scadono e devono essere buttate. Bisogna, invece, farsi prescrivere solo i farmaci che servono realmentee acquistare solamente quelli necessari, per evitare di andare incontro a questo problema.
La durata e la stabilità di un farmaco dipendono molto da come essi vengono conservati. Si parla di “farmaci integri e conservati in condizioni ottimali” quando questi non vengono esposti al calore, alle radiazioni nel caso di formulazioni sensibili alla luce e sono conservati in luoghi asciutti a temperature stabili.
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