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Terapia radiometabolica: come funziona il follow-up?

Di cosa parliamo?

La terapia radiometabolica è una modalità terapeutica che rientra nella più vasta area dei cosìdetti trattamenti “radioterapici”. Il principio su cui si basa è quello di inserire un farmaco emittente radiazioni in un processo metabolico patologico senza perturbarne l’andamento. Ciò consente di raggiungere le cellule sede di tali processi in qualunque sede esse siano localizzate e qualunque sia la dimensione della massa da irradiare. La terapia radiometabolica per ragioni radio protezionistiche è per legge da effettuare esclusivamente in regime di ricovero protetto.


La terapia radiometabolica ha tre obiettivi principali:

1) distruggere eventuali foci di cellule tiroidee residue che non è stato possibile rimuovere durante l’intervento chirurgico;

2) localizzare (con la successiva scintigrafia post-radioiodio) la sede di eventuali residui;

3) facilitare il follow-up successivo mediante il dosaggio della tireoglobulina (TG).


Cosa accade dopo la terapia?: Scintigrafia total body


Scintigrafia total body

Il vostro medico potrebbe anche consigliare un test di captazione dello iodio radioattivo mediante scintigrafia total body allo scopo di verificare se ci sono aree in cui l’isotopo è concentrato da cellule tumorali. Affinché lo iodio possa essere captato efficacemente, è necessario, anche in questo caso, innalzare i livelli di tireotropina o attraverso la somministrazione dell’ormone tireotropo umano ricombinante (rhTSH). L’esecuzione dell'esame prevede in primo luogo la somministrazione per bocca di una capsula contenente lo ionio radioattivo; quindi, dopo 48 ore, si esegue una scansione scintigrafica di tutto il corpo. Questa tecnica è di per sé indolore, ma dovrete rimanere sdraiati e immobili per circa 30-60 minuti. La quantità di radioattività somministrata è molto inferiore a quella utilizzata per l’ablazione con lo iodio radioattivo, ma comunque significativa. Pertanto, sebbene non vi sia l’esigenza di un ricovero in una camera protetta, anche in questo caso è necessario adottare alcune precauzioni soprattutto per evitare il contatto diretto con bambini e ragazzi e con donne in stato di gravidanza.


Dopo, ovviamente, ulteriori esami possiamo definire concluse gli accertamenti di follow-up!


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